La scelta dell’indirizzo scolastico è sempre molto importante perché influisce sul proprio futuro lavorativo e sempre più spesso i giovani sono orientati sulla scelta di una scuola professionale che fornisca gli strumenti più concreti possibili per inserirsi nel mondo del lavoro. Al declino delle iscrizioni ai licei – al termine del quale non si possiede un titolo di studio qualificante se non si completa con il percorso universitario – fa da contraltare l’aumento di iscrizioni a istituti professionali: così se il “mitico” Liceo Classico Giulio Cesare di Roma deve aggiornarsi per stare al passo con i tempi, una qualsiasi scuola alberghiera a Roma vede aumentare il numero di chi desidera diventare cuoco o semplicemente lavorare nel settore turistico-alberghiero e della ricezione. Ma cosa si studia alla scuola alberghiera, quanti anni dura e quali sono gli sbocchi professionali reali?
Com’è strutturata la scuola alberghiera
Per scuola alberghiera si intende un vero e proprio istituto pubblici o privati con un percorso di studi ben delineato che esula dai singoli corsi locali istituiti da enti regionali o comunali. Il percorso di studi ha una durata minima di 3 anni o massima di 5 anni. Alla fine del triennio si consegue un diploma professionale che permette di lavorare; chi prosegue e termina il quinquennio consegue un diploma di maturità con qualifica di tecnico dei servizi turistici oppure tecnico dei servizi di ristorazione. Il percorso di studi è diviso in tre indirizzi:
- Enogastronomia (per chi ambisce a lavorare tra i fornelli);
- Servizi di sala e vendita (per chi opta per il servizio al pubblico);
- Accoglienza turistica (per chi desidera lavorare in ambito turistico o nelle strutture alberghiere e ricettive).
La scelta dei tre indirizzi incanala lo studente già verso la specializzazione che conseguirà nell’ambito di interesse.
Le materie che si studiano alla scuola alberghiera comprendono:
- le discipline tradizionali (italiano, matematica e fisica, storia, geografia, inglese o altra lingua straniera, economia e diritto, educazione fisica, religione); e
- le materie specialistiche (scienza degli alimenti, nutrizionistica, servizi di accoglienza, laboratori tecnici, gestione delle aziende di ristorazione, economia e tecnica dell’azienda turistica, diritto riguardante la materia del turismo e della ristorazione).
Il percorso formativo comprende, inoltre, la partecipazione a stage presso ristoranti, pasticcerie, alberghi, agenzie di viaggio a seconda dell’indirizzo. Lo stage è un utile strumento per stabilire un primo contatto con il mondo del lavoro.
Quali sono gli sbocchi professionali
Cuoco e cameriere non sono affatto gli unici sbocchi professionali per chi intraprende la scuola alberghiera. Il mondo del turismo e della ristorazione è molto ampia. Inoltre, il conseguimento del diploma professionale quinquennale permette di iscriversi alle facoltà universitarie di Economia del Turismo o Ingegneria Gestionale che consentono di acquisire ulteriori competenze nell’ambito del turismo e dei servizi ricettivi.
Le professioni alle quali si può accedere sono molteplici e a seconda del grado di specializzazione che si vuole conseguire:
- chef e cuochi (con tutti i livelli professionali intermedi che la categoria comprende);
- pasticceri;
- maitre e responsabili di sala;
- sommellier;
- camerieri e barman;
- gestori di locali e/o mense aziendali, scolastiche;
- consulente gestionale per ristoranti, alberghi, industrie alimentari;
- food and beverage manager.
Nell’ambito dei servizi turistici, le professioni alle quali accedere sono:
- portiere;
- receptionist;
- addetto all’accoglienza (nei ristoranti, negli alberghi, nelle fiere, nei congressi);
- hostess/steward fieristici;
- tour operator;
- guida turistica;
- animatore;
- interprete turistico;
- manager di agenzia di viaggi;
- consulente e formatore.
Ciascuna di queste professioni può essere condotta autonomamente oppure presso un ente – pubblico o privato – di promozione turistica o altra struttura ricettiva o sportiva.
Io quest’anno faccio la 2 media e alle scuola superiori vorrei andare all’alberghiero
caro Katrine, la scuola alberghiera purtroppo è solamente (secondo me ) per chi è veramente appassionato nel settore della ristorazione. Per ciò la tua scelta dovrà essere molto ponderata. Questa è una scuola che ti porterà a fare un lavoro molto stressante psicologicamente dovendo spendere parecchie ora della giornata dentro una cucina, tal volte anche con turni di lavoro che superano le 12 ore. Sono tutte cose che i ragazzi non capiscono perché sono ancora piccoli però scegli attentamente, dopo non si torna in dietro.